La Riserva Naturale Alpe della Luna si estende lungo la dorsale appenninica che separa la Valle del Tevere, nel versante tirrenico, da quella del Marecchia, nel versante Adriatico, compresa nei territori dei comuni di Sansepolcro, Badia Tedalda e Pieve Santo Stefano.
All’interno dell’area protetta, attraversata solo da piccoli sentieri e strade forestali, si susseguono ampi crinali di boschi di cerro e di faggio, intervallati da radure percorse dai vari torrenti. Il nostro versante è attraversato dal Torrente Afra, che nasce all’altezza del Rifugio la Spinnela e costeggia la Fattoria per spiegarsi in vari gorghi e cascate, perfetti per fare il bagno nelle giornate calde d’estate e godersi un pic nic al fresco.
All’Alpe della Luna vivono anche numerose specie di uccelli, di anfibi e di insetti, tra i quali va segnalata la Rosalia Alpina, un bellissimo cerambicide che vive solo nelle foreste meglio conservate e il Picchio Nero, una specie protetta che qualche anno è tornato a vivere stabilmente nei boschi della Riserva.
E’ tuttavia possibile incontrare specie diverse come il carpino, l’acero e il sorbo. L’elevata boscosità e tranquillità della riserva favoriscono la presenza del Lupo, che qui può contare su numerose prede come daini, cinghiali e caprioli. Non è infatti inusuale sentire il suo richiamo sopratutto fra fine estate ed autunno.
Un luogo sicuramente interessante è la Ripa della Luna, una spettacolare parete rocciosa a forma di semicerchio che si apre per 250 metri di altezza nel versante settentrionale del Monte dei Frati, il più alto della Riserva con i suoi 1453 metri.
Pare che proprio l’imponente dirupo dia nome alla Riserva Naturale per la sua caratteristica forma di mezza luna, alcune teorie sostengono invece, che il nome derivi da riti antichi dedicati alla luna che si svolgevano proprio qui.
Luogo ricco di storia, L’Alple della Luna è stata teatro di aspri scontri durante la Seconda Guerra Mondiale, in quanto costituiva uno dei punti nevralgici del passaggio delle Linea Gotica, dato la sua posizione strategica di controllo sul territorio. Linea difensiva che attraversava tutto l’Appennino e usata dai tedeschi nel 1944, per rallentare l’avanzamento a nord dell’esercito alleato. Sono ancora oggi visibili alcuni resti delle fortificazioni difensive della Linea Gotica, resti di trincee, buche dove piazzavano i mortai e grotte usate per dare riparo ad esercito e rifornimenti.
L’Alpe della Luna è dotata di una ricca rete di sentieri, collegata alla sentieristica CAI e REV e la nostra Fattoria è uno dei punti di accesso della Riserva.I nostri due rifugi, la Spienella e il Pian della Capanna (che possono ospitare da singole persone a gruppi numerosi) si trovano propio nel cuore dell’Alpe della Luna, da dove sarà possibile vivere un esperienza totalmente immersi nella natura selvaggia di questo posto unico.
